Era Marzo 2017 quando Věra Jourová, Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere, invitò le compagnie di Social Media e le piattaforme di Social Network operanti in Europa a conformarsi ai regolamenti comunitari in materia di protezione e salvaguardia dei consumatori, compresi quelli che vogliono usare Unibet Codice Bonus.

Da allora sono passati più di due anni ma, come ha rivelato anche un’indagine della Commissione Europea, sono ancora molte le compagnie che non soddisfano gli standard e le tutele consumeristiche stabilite dai regolamenti dell’Unione. Il punto principale è che la maggior parte delle compagnie di Social Media e Social Network – da semplici piattaforme di comunicazione e di scambio tra amici, parenti, colleghi o conoscenti- stanno diventando anche delle strutture Web di vendita e promozione di beni, servizi o prodotti. Basta leggere i dati annuali sugli investimenti pubblicitari per capire come le grandi aziende e i grandi gruppi commerciali abbiamo spostato le loro campagne di marketing e di sponsorizzazione dai media tradizionali – come carta stampata, radio o TV – alle piattaforme social.

La non conformità dei Social Media ai regolamenti della UE

La Commissione Europea per la giustizia, la tutela dei consumatori e l’uguaglianza di genere, ha chiesto più volte alle società di social media e di social network di adeguarsi alle norme comunitarie in materia di protezione dei consumatori. In particolare, la Commissione ha richiesto che ogni contenuto che abbia carattere pubblicitario e finalità commerciali sia ben identificabile, proprio come avviene su tutti gli altri media, ad esempio, su siti come euro-codice-promo.com.

È fondamentale, infatti, che le persone e che i consumatori sappiano sempre se il messaggio, il post, l’articolo ed il contenuto che stanno leggendo abbia un carattere e una finalità oggettiva e informativa oppure commerciale e promozionale.

Oltre a ciò, un altro punto dolente è rappresentato dalle norme in materia di protezione e trattamento dei dati: a tal proposito, la Commissione ha richiesto alle compagnie dei diversi Social di integrare le loro procedure di tutela della privacy rendendole conformi ai dettami dell’Unione. Piattaforme come Facebook, Instagram, Linkedin o Twitter hanno aggiornato le loro sezioni sui termini e condizioni di trattamento dei dati in modo da conformarsi a quanto richiesto dalla UE.

La posizione della Commissione europea

Come ha sottolineato Vera Jourová,visto che i social media e i social network stanno diventando sempre di più delle piattaforme commerciali è fondamentale che garantiscano i massimi standard di sicurezza tecnica, legale e informatica per i consumatori e per i cittadini europei. Rientra in questa prospettiva anche la decisione di estendere al commercio e alla pubblicità online le stesse norme e le medesime garanzie già previste per gli acquisti e le vendite offline: tra queste spicca il diritto di ripensamento che consente ai consumatori di spedire indietro un oggetto acquistato su Internet. Altre garanzie attengono alla possibilità di modificare o cancellare un ordine entro determinate tempistiche.

La Commissione europea ha anche posto l’accento sulla annosa questione della competenza giuridica nel caso di controversie tra consumatore e società di social media. La maggior parte delle piattaforme, infatti, fa capo a Mark Zuckerberg fondatore di Facebook e di Messenger e ora anche proprietario di Whatsapp. Tali società hanno sede legale in California e rispondono alle norme americane: la volontà della Commissione Europea è quella di rendere invece effettiva e prioritaria la giurisdizione comunitaria in caso di possibili violazioni dei diritti dei consumatori.